Artrite in omotossicologia
L’ omotossicologia nel trattamento dell’ artrite applica rimedi drenanti e modualtori della risposta infiammatoria privi di effetti collaterali indesiderati. L’ artrite è una malattia infiammatoria articolare cronica causata da processi autoimmuni. Le donne e gli anziani sono maggiormente colpiti. I processi autoimmuni impegnano la sinovia ovvero una membrana di origine mesenchimale. In una prima fase la sinovia cresce in spessore e comincia a erodere perifericamente la cartilagine. L’infiammazione dell’ artrite quando arriv al contatto con l’osso, erode anche questo. Generalmente l’ artrite coinvolge le piccole articolazioni in particolare le mani. Quando l’infiammazione coinvolge i tendini e allora si avranno manifestazioni cliniche diverse: “il dito a collo di cigno”, “il dito a bottone in occhiello” oppure “dito a martello”. L’ artrite è una patologia sistemica quindi può coinvolgere secondariamente anche altri organi e apparati. Si osservano i noduli reumatoidi, che possono formarsi anche a livello polmonare, fibrosi polmonare, pleurite o pleuropericardite.
Nell’ artrite in quanto malattia autoimmune, l’infiammazione cronica è associata a un’alterazione neuroendocrina che ne impedisce la risoluzione. La condizione oltre l’insufficienza della secrezione del cortisolo evidenzia anche un’inerzia nel ripristino dei suoi livelli basali. Questa caratteristica è denominata perdita della pulsabilità circadiana dell’asse neuroimmunoendocrino. I pazienti con artrite evidenziano anche un quadro emozionale spesso coincidente con la induzione e il mantenimento della patologia. Il paziente affetto da artrite non è grado di difendere se stesso e i propri interessi. Per la diagnosi si osserva positività in circa l’80% dei pazienti del fattore reumatoide determinabile tramite analisi in laboratorio. Un ulteriore marcatore l’anticorpo anti-peptidi ciclici citrullinati. La VES e PCR sono generalmente elevate anche se non specifiche. Il trattamento in medicina convenzionale dell’artrite adotta FANS e corticosteroidi e farmaci antireumatici. Nella riabilitazione funzionale si adotta la fisioterapia per alleviare gli effetti sulla mobilità e sul dolore. Nel campo della medicina biologica l’ omotossicologia può essere favorevolmente associata al trattamento dell’ artrite. Secondo l’ omotossicologia la malattia dipende dalla gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico necessario per la preparazione dei comportamenti e delle emozioni. Lo stress ossidativo implicato nell’artrite è intimamente interconnesso alla gestione delle omotossine. Lo stress emozionale del paziente e le connesse reazioni neuroimmunoendocrine sono fondamentali nella comprensione dell’ artrite. In ogni caso le omotossine prodotte o introdotte in un organismo devono essere gestite ed eliminate. Queste sostanze non bastevolmente gestite possono depositarsi anche a livello articolare alterando la tolleranza immunitaria. Il trattamento omotossicologico della artrite adotta pertanto di rimedi con funzione drenante le omotossine. Questi ultimi saranno generalmente associati ad altri rimedi omotossicologici indicati per modulare l’espressione infiammatoria articolare. L’ omotossicologia possiede anche una vasta gamma di rimedi iniettabili che possono essere infiltrati su punti di agopuntura coerenti con il trattamento della artrite. Si tratta di una terapia più efficiente della semplice somministrazione per os che contribuisce a ridurre il fabbisogno di farmaci chimici maggiormente invasivi. Somministrare omotossicologia e\o agopuntura omotossicologica è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano l’ omotossicologia e l’ agopuntura, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’omotossicologia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.