Raffreddore e omotossicologia
I rimedi di omotossicologia si applicano nel raffreddore per il drenaggio e la modulazione della risposta infiammatoria. I rimedi di omotossicologia sono efficienti in modo naturale e senza effetti collaterali significativi. Il raffreddore è una malattia banale caratterizzata prevalentemente da sintomi respiratori. I pazienti con raffreddore accusano generalmente febbre, raffreddore e produzione di muco nasale. Quando il sistema immunitario non è totalmente efficiente l’infiammazione può estendersi e impegnare altri tessuti. Il termine linguistico raffreddore deriva dalla assunzione che tale infiammazione possa derivare da una esposizione a freddo. La malattia dura pochi giorni e guarisce spontaneamente in molti soggetti, lasciando al massimo una stanchezza o astenia. In caso di raffreddore ci si rivolge raramente al medico, ma questo dovrebbe esssere sempre consultato da malati con altre importanti patologie che potrebbero scompensare o slatentizzarsi.
La cura farmacologia del raffreddore è sintomatica e spesso ridondante. Si impiegano farmaci antifebbrili, antidolorifici e antibiotici per la copertura delle eventuali superinfezioni batteriche. I problemi connessi al tale trattamenti sono l’assenza di una proporzione corretta tra rischio farmacologico e benerifico terapeutico. L’ omotossicologia nel raffreddore può essere applicata tranquillamente per la terapia e per la prevenzione nei soggetti fragili. Secondo l’ omotossicologia le malattie cliniche sono l’espressione di una compensazione necessaria nella incessante lotta che ogni organismo vivente compie nella gestione delle tossine. Il freddo è soltanto il trigger e non la causa del raffreddore. Tramite il muco nasale il sistema esternalizza tutte le impurità presenti nell’aria , che si intorducono nel corpo tramite inalazione. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. ecc. Sopratutto gli abitanti delle città o zone ad elevata densità industriale liberano il tratto respiratorio dalle impurità inalata attraverso le infiammazione dell prime vie aeree tra le quali il raffreddore. Quando la gestione delle tossine inalate supera un livello di soglia critico l’organismo produce reazioni precise su tessuti e sistemi tissulari implicati. Alla luce di queste conoscenze appare significativo prevenire il raffreddore solo per le categorie di pazienti che presentano per la loro storia un particolare rischio sanitario. Per questi esistono rimedi di omotossicologia con la funzione di stimolare il sistema immunitario generalmente associati a categorie di drenanti tossinici diverse per tipologia di paziente. I pazienti che non sono portatori di rischi sanitari particolari intervengono invece solo ed esclusivamente con rimedi sintomatici di omotossicologia al momento dell’insorgenza del raffreddore.
I rimedi di omotossicologia adottati sono formulati generalmente in compresse o gocce perlinguali. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca attraverso le mucose. La conoscenza corretta del funzionamento e delle basi metodologiche dell’ omotossicologia sono la premessa per un utilizzo efficiente di questi rimedi. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omotossicologia sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’omotossicologia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.