Borreliosi e omeopatia

Borreliosi e omeopatia

borreliosi
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L’ omeopatia nel morso delle zecche integra e non sostituisce la terapia convenzionale per le eventuali complicanze, tra le quali la borreliosi o malattia di Lyme. L’ omeopatia si associa al trattamento convenzionale del morso da zecca in adulti e bambini con rimedi immunostimolanti idonei a contenere la reazione cutanea e gli effetti collaterali dei farmaci utilizzati nel trattamento e profilassi delle complicanze.  L’obiettivo di un trattamento associato tra omeopatia e farmacologia è massimizzare l’effetto con il minimo di farmacologia necessaria. Un principio valido sempre, ma particolarmente indicato per i bambini.  La puntura di zecche può costituire il veicolo di trasmissione di determinate malattie infettive. Certamente non ogni puntura è causa di una infezione, ma quando ciò avviene  una delle possibili conseguenze è la malattia di Lyme o borreliosi di Lyme.

La borreliosi  è una malattia infettiva, che può essere curata e guarita, causata da un batterio il cui nome è Borrelia. Questo microrganismo può essere trasmesso all’uomo quando una zecca infetta si attacca alla pelle. La borrelia è un microrganismo unicellulare di forma a spirale.  La borreliosi colpisce sia l’uomo che gli animali. I serbatoi naturali dell’infezione sono principalmente i piccoli roditori e tra questi soprattutto i topi selvatici; anche caprioli, volpi, lepri e merli possono essere portatori di zecche infette. Pare che la borrelia non esprima una forma clinica negli animali selvatici ma che sia in grado di determinare  al malattia borreliosi  in alcuni animali domestici. Nei boschi, dove convivono i serbatoi naturali dell’infezione e le zecche, si ha pertanto il maggior rischio di contagio per l’uomo. L’epoca in cui è maggiore il pericolo di morso di questi parassiti, nelle nostre zone, è soprattutto da aprile-maggio e settembre-ottobre. Dopo la puntura della zecca in alcuni casi può comparire, intorno alla puntura, un arrossamento della pelle che tende lentamente ad ingrandirsi. Esso si manifesta dopo un periodo che varia dai 1 ai 30 giorni dalla puntura del parassita e può scomparire spontaneamente senza nessuna cura dopo alcune settimane. Se l’infezione da zecche non viene riconosciuta e curata può diffondersi nel giro di qualche mese a tutto l’organismo e dare disturbi talvolta importanti alle articolazioni. Altri organi come il cuore e gli occhi possono essere interessati dalla borreliosi. L’ultima fase della malattia può manifestarsi anni dopo il morso delle zecca e comporta disturbi dermatologici e neurologici gravi. La borreliosi e’ osservata negli U.S.A., in Europa dove e’ particolarmente presente nella penisola scandinava e in alcuni paesi orientali. In Italia si sono registrati 1.200 casi in dieci anni, ma la borrelosi risulta in crescita.

L’ omeopatia non è un rimedio contro la borreliosi, ma si associa ai trattamenti previsti per migliorare la risposta terapeutica e minimizzare gli effetti collaterali delle cure farmacologiche eventualmente necessarie. Il rimedio di omeopatia adottato per la cura dei pazienti ha generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. L’ omeopatia possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, inclusa l’ omeopatia iniettabile. L’ omeopatia iniettabile ha un ruolo importante nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. La prescrizione di omeopatia è atto medico e meglio diffidare di prescrizioni abusive come quelle operate online e\o  da operatori sanitari non abilitati per la medicina.  L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano  omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta del medico.  L’ omeopatia  non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.

Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia  a Roma