Coxalgia e alimentazione

Coxalgia e alimentazione

coxalgia
coxalgia

Per la coxalgia è utile una alimentazione coerente per modificare i comportamenti alimentari che favoriscono le infiammazioni e per ridurre eventuali carichi eccessivi. Si tratta di una metodica complessa integrata in una terapia che non si deve concludere necessariamente solo con la prescrizione nutrizionale. L’ alimentazione coerente può ridurre il carico farmacologico e migliorare i risultati della terapia. Nella coxalgia è spesso implicata l’ artrosi come una degenerazione delle anche che coinvolge prima la cartilagine e successivamente le parti ossee dell’articolazione. L’usura della cartilagine e progressivamente dell’articolazione compromette la normale deambulazione e comporta dolore. Nella coxalgia si distinguono due forme di artrosi delle anche: una primaria e una conseguenza di altri eventi clinici come la displasia dell’anca, i traumi o alla necrosi asettica della testa del femore. Lo strato di cartilagine che riveste il contatto tra le parti ossee dell ‘anca si assottiglia progressivamente fino a evidenziare disfunzione. L’osso non più protetto dall’elasticità meccanica della cartilagine si deforma e produce osteofiti, escrescenze a forma di becco che limitano il movimento. La retrazione dei muscoli coinvolti nel processo infiammatorio cronico determina una caratteristica postura dell’individuo affetto da coxalgia.

Il sintomo più caratteristico delle patologie nelle anche è il dolore, causato da infiammazione. La ridotta funzionalità articolare è un sintomo che colpisce successivamente i malati. La coxalgia può determinare la flessione del bacino in rotazione esterna, una limitazione dolorosa dei movimenti con risentimento funzionale e una zoppia . Si può affermare che le anche sono state determinanti per la stazione eretta e per la procreazione umana. Le difficoltà evolutive enormi implicate in tale processo sono riversate nella funzione biomeccanica ed emozionale espressa dalle anche. Il campo emozionale del paziente affetto da coxalgia è spesso collera non estrinsecata con una difficoltà particolare nel decidere e determinare. Una sfumatura sessuale o relazionale della collera non estrinsecata è altresi possibile.  I fattori che predispongono all’insorgenza del coxalgia sono:

  • obesità
  • familiarità
  • età
  • infiammazione cronica
  • pregresse patologie dell’anca
  • fumo e altri carichi tossici
  • collera non estrinsecata

La diagnosi delle cause connesse a coxalgia è posta tramite radiografia che mostrerà per esempio in caso di artrosi le caratteristiche alterazioni della malattia: riduzione dello spazio articolare, osteofiti e la deformazione della testa del femore. La terapia convenzionale del dolore alle anche impegna analgesici antiinfiammatori o cortisonici. Sono utilizzate anche infiltrazioni di acido ialuronico che servirebbero per ricostituire la cartilagine articolare. Nei casi più gravi si ricorre a terapia chirurgica ovvero la totale sostituzione dell’articolazione con un impianto protesico generalmente in titanio. Importante è nella terapia convenzionale della coxalgia è anche la fisioterapia.

L’ alimentazione coerente è utile nella coxalgia per ridurre il carico biomeccanico e l’ infiammazione cronica. Anche la situazione metabolica iperacida tipica in questi pazienti è oggetto di attenzione nutrizionale. Nel trattamento della coxalgia l’ alimentazione coerente limita l’infiammazione tendinea o osteoarticolare con strategie alimentari atte ad abbassarla progressivamente. In tale contesto è necessario contrastare anche l’acidosi associata. Le abitudini alimentari interferiscono in modo significativo con il corretto equilibrio del cortisolo.  L’alimentazione coerente con il trattamento della coxalgia implica per il paziente di osservare una sequenza nutrizionale, corretta da rapporti glicemici commisurati alla circadianità del cortisolo e soprattutto conservanti la massa magra.Il trattamento tramite alimentazione coerente è integrativo di altri strumenti di terapia. Il trattamento in alimentazione del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ alimentazione coerente stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici è sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore scelto per valutare la propria alimentazione.