Cuscinetto di cuscinetto di grasso addominale e alimentazione
Per l’ aumento del cuscinetto di grasso addominale è utile un’ alimentazione coerente per modificare quelle abitudini alimentari che lo favoriscono. Il cuscinetto di grasso addominale si implementa nel corso del tempo a seguito di numerosi fattori causali. Un eccessivo cuscinetto di grasso addominale è una risposta biologica caratterizzata dall’aumento del pannicolo adiposo in zona ventrale ed è in relazione a svariate abitudini o patologie, ognuna per motivi diversi culminante in un eccessivo dell’ingombro.
L’aumento del cuscinetto di grasso addominale segnala oggi al paziente una nutrizione non adeguata, invecchiamento biologico, necessità di modificare l’abbigliamento indossato, svalutazione estetica, stress nella vita e magari anche una possibile patologia. L’allarme che deriva da questa valutazione spesso soggettiva e personale di fronte allo specchio o al partner spiega la forte richiesta di intervento su questo tema. Le cause dell’aumento del cuscinetto di grasso addominale sono numerose e certamente merita di essere citata come prima la possibilità di un rapporto alterato con il cibo. Il cuscinetto di grasso addominale si eleva e come espressione di un’introduzione di cibo errata nella massa, nella qualità, nell’orario e infine nella varianza della dieta giornaliera.
Prima del trattamento tramite alimentazione coerente del cuscinetto di grasso addominale il paziente è sottoposto ad un analisi della composizione corporea per valutare l’entità del disturbo e per monitorare il decorso della cura. Il parametro AAT Addominal Adipose Tissue rappresenta il cuscinetto come una area di grasso misurata in cm2. Tale parametro dell’ analisi di composizione corporea è prognostico di salute, antiaging o di malattie e rilevante anche per monitorare l’ alimentazione. L’ AAT Addominal Adipose Tissue o cuscinetto di grasso addominale ha negli uomini un range fisiologico tra 21 e 560 cm2. Nelle donne i valori normali sono allocati tra 30 e 460 cm2. Un’ aumento di AAT può determinare infatti un cuscinetto di grasso addominale eccessivo anche in un soggetto magro. La massa grassa in molte patologie tende infatti ad accumularsi proprio attorno all’addome. Una alimentazione ipocalorica può aggravare i rapporti tra massa magra e massa grassa rendendo il cuscinetto di grasso addominale ancora più evidente di prima.
La prima tappa per la riduzione del cuscinetto di grasso addominale è un’ alimentazione coerente alla riduzione del cuscinetto di grasso. Tale alimentazione è concepita per un abbattimento selettivo o almeno prevalente della massa grassa, attraverso un uso vantaggioso delle retroazioni ormonali tra alimento e organismo alimentato. L’ alimentazione coerente può rappresentare anche un terapia per i pazienti che risultino affetti anche da disturbi digestivi. Si consiglia però una visita medica idonea a stabilire le cause, l’allocazione di questi disturbi e sopratutto è necessario integrare all’ alimentazione, terapia medica ogniqualvolta fosse necessario. La scelta di quale cura associare all’ alimentazione coerente avviene sempre nel rispetto della prescrizione minima di valore massimo. Si tratta di una regola prescrittiva che vuole ottenere per il paziente il massimo risultato clinico con il minimo rischio di effetti indesiderati. Gli strumenti di terapia associare alla alimentazione debbono essere valutati con questa impostazione.
Per l’ alimentazione si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Il trattamento tramite alimentazione coerente dell’ eccessivo cuscinetto di grasso addominale non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario l’ alimentazione stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici è sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore scelto.