Disturbi emotivi e alimentazione
I disturbi emotivi e l’ alimentazione sono interconnessi da molti fattori tra i quali le memorie di fame attuali o presenti nella genealogia. I disturbi emotivi sono risposte adattative talvolta inconsciamente connessi a conflitti biologici implicanti la sopravvivenza. La soluzione del conflitto biologico sottostante rappresenta pertanto quando possibile la conclusione più semplice dei disturbi emotivi. L’ alimentazione assume però a tal proposito un ruolo di compensazione certamente non secondario. La sopravvivenza è intimamente connessa a memorie o attuali problematiche di fame e pertanto connessa alla alimentazione. I nostri antenati combattevano nella lotta per la sopravvivenza i predatori di umani e la fame. Memorie della strategia di sopravvivenza vincente sono trasmesse nelle generazioni e allocate nelle parti automatiche e inconsce del sistema nervoso centrale. I disturbi emotivi e alterazioni dell’appetito sono pertanto intimamente interconnesse.
Nell’uomo moderno i disturbi emotivi e l’appetito sia esuberante sia mancante sono in relazione a conflitti inconsciamente risentiti come esposizione a predatore o a fame. Il sistema di reazione allo stress consiste nella stimolazione dell’asse HPA e del sistema nervoso simpatico. Questa risposta simpatica ed endocrina è caratterizzata da aumento della frequenza cardiaca, alterazione della termoregolazione, l’inibizione della secrezione d’insulina e l’appetenza è compulsivamente implicata.
L’ alimentazione e i disturbi emotivi sono interconnessi da rapporti ormonali precisi a volte favorevoli a volte meno. L’ alimentazione coerente con i disturbi emotivi può ristabilire tali rapporti favorendo tramite precisi feedback ormonali. Una delle caratteristiche fondamentali del trattamento è la rilevazione strumentale dei parametri metabolici del soggetto preso in esame. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permette di definire le condizioni di benessere ottenibili in dieta per il paziente. L’alimentazione basata sul calcolo del carico glicemico, i valori nutrizionali degli alimenti e la loro risposta sull’equilibrio acido base. Il calcolo del carico glicemico o GL Glicemic Load di un alimento è in grado di prevedere la risposta glicemica e quell’insulinemica dell’organismo in seguito alla sua assunzione. Questo fattore dipende dalla qualità dei carboidrati contenuti nell’alimento e in particolare dalla rapidità con cui questi possano essere digeriti.
La prescrizione di una alimentazione coerente con i disturbi emotivi, non si contrappone ma migliora altre forme di terapia. Al contrario l’ alimentazione stabilisce con tutte le forme di medicina una virtuosa sinergia e un’opportunità anche a livello di prevenzione.L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici è sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore scelto per valutare la propria alimentazione.