Trattamento rassodante e dieta

Trattamento rassodante e dieta

trattamento rassodante
trattamento rassodante

Nel trattamento rassodante è utile associare la dieta per applicare scelte alimentari coerenti con la terapia estetica. La dieta aumenta l’efficienza dei trattamenti applicati senza effetti collaterali indesiderati. Bisogna considerare in questo contesto che la prevenzione per la perdita di tono nei tessuti a valore estetico, permette risultati decisamente più soddisfacenti che il trattamento iniziato quando il tono è già perso. La condizione che necessita di trattamento rassodante è un fenomeno caratterizzato dalla rottura delle fibre di collagene che mantengono l’elasticità della pelle e dalla destrutturazione della massa magra. Le perdite di tono insorgono a seguito di eventi traumatici, malattie croniche, disidratazione, acidificazione, gravidanza e anche quando si hanno rapidi mutamenti di peso. La perdita di tono è dovuta alla rottura delle fibre elastiche del derma e alla destrutturazione di massa magra, in particolare la muscolare. Il recupero del tono perso è un fenomeno lento e faticoso rispetto con la quale avviene la destrutturazione. Le zone più colpite sono quelle percepite ad alto valore estetico: volto, addome, seno, glutei, cosce e fianchi. Prima di ogni trattamento rassodante dei tessuti è necessario, inserire il paziente in uno stile di vita coerente con le finalità del trattamento: idratazione, riabilitazione muscolare, dieta e riposo. La dieta nel trattamento rassodante ha un effetto preventivo sul danno, ma sopratutto esalta i risultati di terapia estetica specifica. La dieta nel trattamento rassodante è una alimentazione coerente alla finalità di stimolare i tessuti in modo che essi recuperino la loro tono e elasticità. L’obiettivo della dieta come trattamento rassodante sarà una distensione dei tessuti stimolati. Prima di somministrare la dieta come integrazione di un trattamento rassodante è opportuno inquadrare la problematica nel paziente come un sintomo di contesto disregolativo che implica anche le abitudini alimentari. Carenze di collagene, di idratazione, di massa muscolare e di micronutrienti sono da considerare nel trattamento. Lo stile di vita è altrettanto oggetto di considerazione, perchè destrutturazioni di massa magra e collagene sono conseguenze di eventi, abitudini e\o malattie.

L’ analisi della composizione corporea è utile come esame preliminare e per il monitoraggio della dieta come trattamento rassodante. L’esame basa sulla diagnostica bioimpedenziometrica è svolto tramite l’apparecchio medico diagnostico non invasivo conforme alla direttiva europea sugli apparecchi elettromedicali. L’ analisi della composizione corporea è necessaria per parametrare terapia e prevenzione della perdita di tono nei tessuti. In particolare ai fini della cura sono rilevanti i seguenti parametri:

ECM protein: ExtraCellular Matrix Protein, proteine e collagene

ECW ExtraCellular Water: quantità d’acqua extracellulare

TBW Total Body Water: quantità d’acqua corporea totale

FFM Fat Free Mass: quantità totale di massa magra

FM Fat Mass: quantità totale di massa grassa

La dieta come trattamento rassodante ha un ruolo importante sopratutto nella prevenzione e può contribuire a ridurre il fabbisogno di terapia estetica maggiormente invasiva. La dieta come trattamento rassodante è uno strumento all’interno di una terapia di cui costituisce parte e che non sostituisce. Una dieta solo ipocalorica può aggravare i rapporti tra massa magra e massa grassa rendendo la perdita di tono ancora più evidente di prima. La dieta coerente con l’ estetica è concepita per ridurre la massa grassa. aumentare la massa magra, la idratazione dei tessuti e il collagene nella matrice extracellulare. La dieta coerente all’ estetica si parametra al carico glicemico GL (Glicemic Load) e al PRAL (Potential Renal Acid Load) degli alimenti routinariamente ingeriti. La risposta metabolica in un individuo nell’arco delle ventiquattro ore, è la premessa per una strategia nutrizionale personalizzata nell’ orario e mirata alla correzione delle anomalie implicate. La dieta coerente con l’ estetica tiene conto per ogni paziente dei seguenti parametri:

1. Qualità: quale cibo mangiare
2. Orario: a che ora conviene assumere un determinato cibo.
3. Minimi e massimi di carico: mangiare poco può danneggiare la massa magra
4. Rispetto dell’equilibrio acido-base degli alimenti assunti
5. Quantità di acqua da assumere nelle ventiquattro ore

La dieta oltre a rappresentare un presidio per la terapia estetica è anche uno strumento di prevenzione importante. La dieta e la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite dieta è integrativo di altri strumenti di terapia. La dieta coerente con l’ estetica richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la dieta possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare dieta è atto medico e deve essere esercitato da un medico competente. Per la dieta si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Sequenze nutrizionali basate solo sull’esperienza del medico, senza verifica strumentale della composizione corporea e degli altri parametri sono caratterizzate da imperfezioni metodologiche non necessarie. Il trattamento in dieta del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la dieta stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Farello, Roma