Bioimpedenziometria

Bioimpedenziometria

bioimpedenziometria
bioimpedenziometria

La bioimpedenziometria è un esame che permette di valutare il paziente in nutrizione o terapia rapida ed efficace e senza effetti collaterali significativi. La bioimpedenziometria è generalmente tollerata da pazienti di tutte le età. Un bioimpedenziometro è una strumentazione elettromedicale in grado di misurare la resistenza elettrica espressa da tessuti biologici secondo almeno tre diverse modalità di lavoro:

1) La bioimpedenziometria generale eseguita con strumentazione BIA-ACC è utile a stabilire la composizione di un organismo. Si basa sul principio che diverse tipologie di tessuto esprimano una conduttività elettrica specifica, tale da renderle riconoscibili. In particolare: il tessuto adiposo offre un’ alta resistenza al passaggio elettrico, mentre il tessuto muscolare, notoriamente buon conduttore, una bassa. La bioimpedenziometria BIA-ACC è utile al medico sia per stabile un regime nutrizionale idoneo al paziente, sia per valutare la efficacia dei trattamenti eseguiti. Nella Nutrizione Clinica, sequenze di esami BIA-ACC programmate nel tempo, costituiscono una possibilità di monitorare il decorso della nutrizione. Le valutazioni del soggetto esaminato sono relative a molteplici parametri di elettrofisiologia rilevanti nel monitoraggio del paziente non solo in nutrizione, ma durante tutte le forme di terapia.

2) Tramite una bioimpedenziometria tomografica, TOMEEX, si può misurare l’alterazione nella distribuzione di acqua ed elettroliti nei vari settori dell’organismo esaminato. L’infiammazione cronica o acuta esprimono nel luogo di manifestazione, un deflusso o afflusso di acqua ed elettroliti modulati nel tempo e rilevabili dalla strumentazione. Il sistema endocrino e immunitario contribuiscono a tale espressione. La bioimpedenziometria tomografica TOMEEX è in grado di indicare le regioni corporee interessate da infiammazione e di definirne la qualità. Dunque si tratta di una indagine di primo livello in grado di assistere il medico nel definire quali processi diagnostici convenzionali (ecografia, radiografia, esami del sangue ecc) eseguire sul paziente. Inoltre la TOMEEX permette di monitorare con facilità e sicurezza predittiva il decorso del trattamento medico adottato. L’esame è rapido, non comporta particolare disagio.

3) La bioimpedenziometria dei Low Skin Impedance Points consiste nell’applicare un apposito bioimpedeziometro su zonidi cutanei noti alla Medicina Tradizionale Cinese MTC e conosciuti come punti di agopuntura. La resistenza elettrica su un punto di agopuntura è più bassa che sulla cute circostante e costituisce una costante biologica in caso di salute. Alterazioni della conduttività elettrica, rilevabili dal bioimpedenziometro sul punto di agopuntura, sono indicativi delle condizioni del paziente e sopratutto indicano la possibilità di trattare adottare agopuntura, omotossicologia o meglio agopuntura omotossicologica nella terapia. L’esame migliora particolarmente l’efficacia di una terapia di agopuntura, sia per la possibilità di verificare il protocollo terapeutico da proporre al paziente come anche anche per la possibilità di escludere pazienti non-responder preventivamente da un trattamento.

La bioimpedenziometria affianca la terapia con nutrizione clinica e in altri circostanze terapie biologiche e naturali. La nutrizione clinica oltre a rappresentare un presidio per la terapia è anche uno strumento di prevenzione importante. La nutrizione e la cura sono interconnessi da precisi rapporti ormonali, biochimici e metabolici. Il trattamento tramite nutrizione clinica è integrativo di altri strumenti di terapia. La nutrizione clinica richiede, esami strumentali, valutazione dei sintomi e delle cause, diagnosi, conoscenza dei rimedi adatti al paziente, conoscenza di tutte le altre forme di terapia per la quali la nutrizione clinica possa costituire alternativa o integrazione. Pertanto somministrare nutrizione clinica è atto medico e deve essere esercitata da un medico competente. Per la nutrizione clinica si consiglia di rivolgersi a un medico che operi solo tramite la verifica strumentale delle sequenze nutrizionali e delle terapie associate proposte al paziente. Sequenze nutrizionali basate solo sull’esperienza del medico, senza verifica strumentale della composizione corporea e degli altri parametri sono caratterizzate da imperfezioni metodologiche non necessarie. Il trattamento in nutrizione clinica del paziente non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la nutrizione clinica stabilisce con esse una virtuosa collaborazione e una straordinaria opportunità anche a livello di prevenzione.

Dott. Fabio Farello, Roma

zp8497586rq