Potential Renal Acid Load e dieta
La dieta coerente per ogni singolo paziente è valutata tramite il carico glicemico e il PRAL Potential Renal Acid Load degli alimenti inseriti nella sequenza nutrizionale. La curva di risposta metabolica di un individuo nell’arco delle ventiquattro ore è la premessa per una strategia nutrizionale personalizzata e mirata sia al benessere sia alla correzione dei processi patologici implicati dallo stile alimentare praticato. Una delle caratteristiche fondamentali della dieta coerente oltre alla valutazione del PRAL Potential Renal Acid Load e del carico glicemico è costituita dal metodo d’indagine. L’ analisi della composizione corporea, la rilevazione strumentale dei parametri metabolici ed endocrini sono la premessa per una valutazione oggettiva del soggetto preso in esame. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permettono di definire gli obiettivi di benessere raggiungibili dal paziente con la dieta. La dieta coerente è un approccio all’alimentazione basato sugli studi di nutrizione clinica. Gli alimenti impiegati nella dieta coerente sono descritti principalmente da due parametri: Il carico glicemico e il PRAL Potential Renal Acid Load. Il carico glicemico o Glicemic Load GL è un valore che permette di formulare una previsione sull’andamento della curva glicemica in seguito all’assunzione di un alimento o di un pasto complesso. I carichi glicemici pari a 1 corrispondono all’assunzione di un grammo di glucosio. Il PRAL Potential Renal Acid Load di un cibo è calcolato in base al suo contenuto in proteine, fosforo, potassio, magnesio e calcio, tenendo conto delle capacità di assorbimento intestinale dei singoli microelementi. Gli alimenti a PRAL Potential Renal Acid Load positivo sono quelli in cui prevale la componente acidificante, mentre quelli a PRAL Potential Renal Acid Load negativo hanno un carattere alcalinizzante.
La dieta è per molti pazienti lo strumento iniziale per la cura dei propri disturbi; prescritta dal medico non è certamente uguale per tutti, è infatti necessaria una personalizzazione coerente con la storia clinica e l’analisi di composizione corporea espressa dal singolo paziente. Una delle caratteristiche fondamentali del trattamento tramite una dieta coerente è la rilevazione strumentale dei parametri metabolici del soggetto preso in esame. Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permette di definire le condizioni di benessere ottenibili in dieta per il paziente. La nutrizione clinica è un approccio alla dieta basato sul calcolo del carico glicemico, sui valori nutrizionali degli alimenti e sulla loro risposta all’equilibrio acido base. Il calcolo del carico glicemico o GL Glicemic Load di un alimento è in grado di prevedere la risposta glicemica e quell’insulinemica dell’organismo in seguito alla sua assunzione. Questo fattore dipende dalla qualità dei carboidrati contenuti nell’alimento e in particolare dalla rapidità con cui questi possano essere digeriti. La dieta in nutrizione clinica si valuta tramite un esame strumentale che traccia l’andamento della curva glicemica e il carico di acidità renale Potential Renal Acid Load, nelle ventiquattro ore in seguito all’assunzione di un alimento o di un pasto complesso. La dieta in nutrizione clinica può essere associata ad altri trattamenti. Il trattamento di una malattia tramite dieta in pazienti sottoposti ad agopuntura e omeopatia, può essere parte di una gestione integrata del paziente. La prescrizione di una dieta in terapia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario la dieta corretta a stabilisce con tutte le forme di medicina una virtuosa sinergia e un’opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Farello, Roma