Neoplasia prostatica e omotossicologia
L’ omotossicologia non è la terapia per la neoplasia prostatica ma può essere utile per sostenere il paziente durante la malattia e il suo trattamento. La prostata è la ghiandola dell’apparato genitale maschile che produce il liquido seminale. Il liquido seminale contiene ha la funzione di proteggere e trasportare gli spermatozoi. La prostata è una ghiandola fibromuscolare di forma variabile generalmente simile ad una castagna. In un uomo adulto misura circa tre centimetri e pesa circa venti grammi. In caso di ipertrofia prostatica benigna queste dimensioni accrescono. A causa della sua posizione e funzione, le patologie prostatiche interferiscono spesso con la minzione, l’eiaculazione o la defecazione. Nella neoplasia prostatica le cellule della ghiandola mutano in cancerose.
Per funzionare la prostata ha bisogno di ormoni maschili, noti come androgeni. Le cause specifiche della neoplasia prostata sono oggetto di studio e controversie. Tra i fattori di rischio si considerano:
- età,
- familiarità,
- stile di vita,
- alimentazione,
- fumo,
- esposizione a tossici ambientali,
- esposizione a tossici alimentari,
- farmaci interferenti con il sistema immunitario,
- interferenti endocrini,
- alimentazione carica di ormoni,
- sedentarietà,
- stress,
- campi elettromagnetici
La ipertrofia della prostata benigna e la neoplasia prostatica sono le malattie più frequenti della ghiandola. Essendo la neoplasia prostatica molto frequente nell’uomo adulto, la fase diagnostica è indicata per distinguere la neoplasia prostatica dalla ipertrofia della prostata. Spesso la neoplasia prostatica è priva di sintomi e si rileva sempre più frequentemente per un rialzo del PSA Prostate Specific Antigen, sostanza secreta dalla ghiandola prostatica nello sperma. L’aumento della sua concentrazione nel sangue può essere un marcatore delle malattie infiammatorie e della neoplasia prostatica. Si considera degni di approfondimento valori di di PSA superiori ai 4 ng/ml. Una visita specialistica può individuare un’anomalia alla prostata mediante l’esplorazione digitale del retto. Si ritiene molto utile anche la ecografia prostatica transrettale, sopratutto per una diagnosi precoce.. In caso di sospetta neoplasia si procede con una biopsia per verificare la natura della patologia nella prostata. La terapia della neoplasia prostatica è l’asportazione chirurgica dell’organo. Successivamente possono essere necessarie radioterapia, chemioterapia e terapia ormonale.
Il trattamento convenzionale della neoplasia prostatica può essere integrato da rimedi di omotossicologia. Il senso di questa integrazione è migliorare lo stato generale del paziente con i drenanti e trattare quando possibile malattie concomitanti senza ricorre ad altro carico farmacologico per il paziente. L’ omotossicologia in un trattamento intregrato coopera alla gestione delle problematiche fisiche e adattative a stress che accompagnano la patologia. L’obiettivo del omotossicologia è il miglioramento dello stato generale del paziente, elevando la sua omeostasi e il suo equilibrio emozionale. Tale condizione non è certo sinonimo di guarigione, ma favorisce il decorso della malattia. Generalmente i rimedi di omotossicologica sono assimilati per via sublinguale. Una tecnica energica di trattamento è costituita dalla omotossicologia iniettabile. I rimedi in apposita formulazione sono iniettati su punti si agopuntura coerenti con una terapia. Tale tecnica sfrutta virtuosamente la sinergia tra agopuntura e omotossicologia senza perdere la caratteristica elevata tollerabilità. La terapia con omotossicologia contribuisce a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci. L’ omotossicologia e la omotossicologia iniettabile sono prescritte e somministrate da un medico esperto. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omotossicologia e agopuntura sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’omotossicologia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.