Sovrappeso infantile e omotossicologia
Nel sovrappeso infantile è utile considerare l’ omotossicologia per il drenaggio delle tossine e contenere lo stress interferente con il comportamento alimentare. Il sovrappeso infantile è un problema emergente che in Italia colpisce un bambino su quattro. La problematica è il risultato di una dieta errata per i carichi, la scarsa qualità degli alimenti e gli orari dei pasti. La condizione di sovrappeso infantile si valuta con riferimento alla statistica dei valori percentuali di peso e altezza dei bambini, distinti per sesso ed età. La normalità si alloca intorno alla 50° percentile. Superando tale valore medio aumenta inizialmente un rischio, successivamente a percentili elevate, può palesarsi sovrappeso infantile. La definizione più precisa della situazione si ottiene tramite l’analisi bioimpedenziometrica della composizione corporea. Tale analisi permette di valutare il bambino non per il solo rapporto peso altezza, ma misura la quantità FM massa grassa e FFM massa magra escludendo soggetti dalla definizione di sovrappeso infantile che hanno costituzionalmente una percentuale di massa magra sopra la media.
Il sovrappeso infantile è generalmente multicausale. I genitori che propongono e applicano lo stile di vita poi interiorizzato dal bambino. non possono però non essere implicati. Esistono però anche patologie che determinare il sovrappeso infantilei e pertanto è necessario che la diagnosi e il trattamentosi operata da un medico. I carichi nutrizionali corretti per i bambini devono essere bilanciati al fabbisogno, all’orario di assunzione e infine alla risposta metabolica acida o alcalina. Un parametro altresì importante dell’alimentazione infantile è la qualità dell’alimento. Per qualità s’intendono quelle caratteristiche del cibo, che possono sfuggire a un’analisi puramente quantitativa, ma che maggiormente caratterizzano oggi il problema sovrappeso infantile. Metodi di preparazione industriale del cibo e conservazione hanno artefatti e tossici. Metodi conservativi, cotture ripetute, trattamento spinto dei cereali, addizione di sale e zucchero, colorazione del cibo, cosmesi del cibo, raccolta anticipata di frutta e verdura, interventi sul patrimonio genetico sono esempi classici di depauperamento della qualità alimentare. La ricerca pertanto di una migliore qualità degli alimenti è necessaria per tutti , ma sopratutto per i bambini.
L’ omotossicologia si associa nel trattamento del sovrappeso infantile per il drenaggio di tossine e per modulare la risposta adattativa a stress, spesso implicata nei comportamenti compulsivo verso il cibo. L’alimentazione praticata nei piccoli pazienti con sovrappeso infantile è stata spesso caratterizzata da notevole carico di tossine. Inoltre durante il trattamento nutrizionale spesso la destrutturazione del pannicolo adiposo eccessivo, comporta altre omotossine da gestire. Il successo del trattamento con omotossicologia del sovrappeso infantile non prescinde dalla correzione precisa dello stile di vita praticato includendo nutrizione, attività fisica, e comportamenti genitoriali. L’ omotossicologia è prescritta e somministrata da un medico esperto. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omotossicologia sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’omotossicologia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia. stabilisce con esse una virtuosa sinergia e una straordinaria opportunit? anche a livello di prevenzione.