Melanconia e agopuntura omeopatica
Per la melanconia si applica l’ agopuntura omeopatica come trattamento decontratturante e sedativo privo di effetti collaterali indesiderati. L’ agopuntura omeopatica consiste nell’infiltrazione di rimedi omeopatici iniettabili su punti di agopuntura indicati per gli obiettivi del trattamento. L’ agopuntura omeopatica appartiene in medicina biologica alle forti stimolazioni, senza per questo perdere la caratteristica elevata tollerabilità. La melanconia è una colorazione dell’ emotività espressa dal paziente, caratterizzata da un umore cupo e un deficit nell’ occuparsi bastevolmente di sé. La melanconia è determinata dall’incapacità e dalla rassegnazione del paziente che culmina in un abbandono delle cure e attenzioni rivolte in precedenza a se stesso. Talvolta la melanconia è scatenata da un evento risentito come ” minaccia al proprio nido” e in tal caso si descrive come una condizione reattiva.
Il lutto, la perdita, il fallimento, la separazione, la perdita di ruolo sociale o il pensionamento possono essere risentiti come una disgregazione del “nido” in senso figurato, in tal modo scatenando la melanconia e tutte le ripercussioni somatiche. I sintomi della melanconia possono apparire disgiunti e gradualmente, ma sono necessari per una diagnosi precoce e una corretta inclusione nei protocolli di trattamento:
- diminuzione di interesse o piacere
- perdita o aumento di peso
- perdita o aumento dell’appetito
- insonnia
- ipersonnia
- agitazione
- rallentamento psicomotorio
- astenia
- disforia
- difficoltà alla concentrazione
- difficoltà a decidere
- melanconia
- isolamento sociale
- disagi somatici associati
- febbre
- deficit immunitario
La melanconia è una frequente causa di disfunzioni nei paesi ad alto tenore di vita e precede talvolta malattia somatiche anche impegnative. La prevalenza della melanconia tende a elevarsi con la maggiore età, evidenziando che lo stile di vita di alcune società esclude gli anziani dalla partecipazione e dal piacere di vivere. Il trend osservato negli ultimi anni è caratterizzato però da un progressivo abbassamento dell’età con rischio per la melanconia, includendo, fasce di età che in passato non sarebbero state considerate a rischio. La melanconia di questi pazienti anche giovani coincide con l’esternalizzazione dalla società di coloro che dalla stessa non sono ritenuti utili. Altrettanto la difficoltà nell’instaurare relazioni umane basate su valori piuttosto che su denari è la base di molti casi di melanconia. Le cause della melanconia però sono molteplici e diverse scuole di pensiero si contrappongono in merito. Tra le cause della melanconia si discutono:
- genetica,
- stress,
- infiammazione cronica,
- competizione sociale,
- perdita di valori,
- conflitti biologici,
- farmaci,
- tossici,
- tossici alimentari,
- endocrinopatie,
- malattie neurologiche,
- malattie vascolari,
- alimentazione errata,
- sedentarietà
Oltre certi limiti la melanconia diviene una condizione caratterizzata da sofferenza talvolta anche notevole. In tal caso è necessario un trattamento. La terapia convenzionale della melanconia consiste nella prescrizione di psicofarmaci e/o psicoterapia. Nel campo della medicina biologica l’ agopuntura omeopatica ha un ruolo nel trattamento come decontratturante, sedativo e antinfiammatorio. L’ agopuntura omeopatica produce inoltre un effetto regolativo sul neurovegetativo. Un maggiore equilibrio tra simpatico e parasimpatico riduce le ripercussioni somatiche della melanconia con un beneficio per il paziente privo di effetti collaterali indesiderati.L’ agopuntura omeopatica è prescritta e somministrata da un medico esperto. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano agopuntura e omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. La agopuntura omeopatica non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Agopuntura omeopatica a Roma