Infezione delle prime vie aeree e omeopatia
L’ omeopatia nell’ infezione delle prime vie aeree è consigliabile sia come prevenzione sia come terapia, anche per l’assenza di effetti collaterali indesiderati. L’ infezione delle prime vie aeree è un evento clinico stagionale caratterizzato da sintomi respiratori alti e occasionalmente anche da impegno intestinale. L’ infezione delle prime vie aeree si esprime pertanto con febbre, tosse, raffreddore, espettorato ai quali talvolta si aggiungono, nausea, vomito e diarrea. Collabora all’insorgenza dell’ infezione spesso un virus, anche se questo non implica un nesso causale. Nessun virus è infettante se non per precisa disponibilità del sistema immunitario dell’infettato. La malattia in ogni caso dura pochi giorni e guarisce spontaneamente nella maggior parte dei pazienti. Per alcuni però essa può essere origine di complicanze a volte anche gravi. Si tratta di malati ai quali l’ infezione delle prime vie aeree slatentizza altre patologie. Sono queste patologie che dovrebbero essere oggetto di particolari attenzioni sanitarie, forse meglio prima che si slatentizzano. Nella maggior parte dei casi l’infezione delle prime vie aeree guarisce dopo pochi giorni.
Una medicazione farmacologica di qualsiasi infezione delle prime vie aeree è controproducente. La febbre per esempio è la reazione dell’organismo tesa alla guarigione e non richiede farmaci se non in casi particolari. Nonostante ciò nella medicina convenzionale si impiegano farmaci antifebbrili, antinfiammatori e antibiotici troppo frequentemente e senza presenza di una complicanza che lo richieda. Assistiamo sopratutto nei sistemi sanitari più evoluti, almeno tendenzialmente ad una esagerazione in merito alla medicazione farmacologica dell’ infezione delle prime vie aeree. Questo avviene sia per effetto di una diffusa automedicazione dei pazienti, sia per una propensione dei sistemi sanitari evoluti alla iperprescrizione di trattamenti. Questa amara osservazione implica che a parte i pazienti portatori di particolari vulnerabilità, per tutti gli altri è opportuno un atteggiamento certamente prudenziale, sull’ uso di farmaci nell’ infezione delle prime vie aeree. In questo contesto l’ omeopatia può rappresentare l’ opportunità di un trattamento non invasivo sia per l’ infezione acuta, sia per la sua prevenzione.
Il rimedio di omeopatia adottato per l’ infezione delle prime vie aeree ha generalmente la formulazione di globulo perlinguale. L’ assorbimento dei rimedi avviene pertanto in bocca. L’ omeopatia possiede oltre il globulo tutte le altre possibili formulazioni dei suoi rimedi, come lo spray, lo sciroppo o la supposta inclusa l’ omeopatia iniettabile. L’ omeopatia iniettabile ha un ruolo importante sopratutto nel trattamento delle malattie più impegnative e può contribuire a ridurre un eventuale fabbisogno di farmaci per via sistemica. L’ omeopatia iniettabile consiste nell’infiltrazione di rimedi su punti di agopuntura indicati per gli obiettivi del trattamento. L’ omeopatia iniettabile appartiene in medicina biologica alle forti stimolazioni, senza per questo perdere la caratteristica elevata tollerabilità. L’ omeopatia richiede al medico una conoscenza profonda della materia medica per poter prescrivere rimedi in terapia. L’ omeopatia è prescritta e somministrata da un medico esperto. L’ iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omeopatia, sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’ omeopatia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.
Dott. Fabio Elvio Farello, Omeopatia iniettabile a Roma