Ormoni e dieta coerente
La dieta quotidiana seguita abitualmente dal singolo paziente interagisce inevitabilmente con le attività degli ormoni che sono rilevanti per la salute. La conoscenza delle retroazioni ormonali indotte dalla dieta è rilevante per stabilire quale sia il tipo di alimentazione consigliabile per il paziente. La dieta non rappresenta solo la semplice fornitura di carburante ad un organismo per il suo sostentamento. La dieta è anche una forma di comunicazione tra ambiente esterno e organismo. Gli adattamenti biologici tra organismo e ambiente sono intermediati anche dagli ormoni. L’ambiente interagisce con un organismo tramite la disponibilità qualitativa e quantitativa dei nutrienti. La comunicazione tra ambiente e organismo è modulata da azioni e retroazioni ormonali significative per alimentazione stessa. Conoscere gli ormoni, le loro funzioni e soprattutto la loro modulazione con è essenziale per stabilire quale dieta sia maggiormente indicata per ogni soggetto esaminato. Gli ormoni sono sostanze prodotte dall’organismo con il compito della comunicazione. Essi rappresentano segnali idonei a modulare una risposta biologica come il metabolismo, l’attività dei tessuti e degli organi nell’organismo. Gli ormoni sono messaggeri che trasmettono informazioni da un gruppo di cellule verso un altro gruppo di cellule. Gli ormoni sono prodotti da ghiandole endocrine, che li riversano nei liquidi corporei. La dieta interferisce con la risposta ormonale e la risposta ormonale interferisce con la composizione corporea. Esaminare le funzioni e le regolazioni o feed back degli ormoni è pertanto rilevante per stabilire quale dieta sia più favorevole nel singolo paziente. La rilevazione strumentale che permette di stabilire la composizione corporea è utile a stabilire quali sono le retroazioni significative tra alimentazione e ormoni per il singolo paziente. La dieta è per molti pazienti lo strumento iniziale per la cura dei propri disturbi. La dieta prescritta dal medico non è certamente uguale per tutti i pazienti ma richiede una personalizzazione coerente con la storia clinica e l’analisi di composizione corporea espressa dal paziente in esame. Una delle caratteristiche fondamentali del trattamento tramite dieta coerente è la rilevazione strumentale dei parametri metabolici del soggetto preso in esame.Un alto livello di precisione ed efficienza nella valutazione della funzione metabolica permette di definire le condizioni di benessere ottenibili in dieta per il paziente. La nutrizione clinica è un approccio alla dieta basato sul calcolo del carico glicemico, sui valori nutrizionali degli alimenti e sulla loro risposta all’equilibrio acido-base. Il calcolo del carico glicemico o GL Glicemic Load di un alimento è in grado di prevedere la risposta glicemica e quella insulinemica dell’organismo in seguito alla sua assunzione. Questo fattore dipende soprattutto dalla qualità dei carboidrati contenuti nell’alimento e in particolare dalla rapidità con cui questi vengono digeriti. La dieta in nutrizione clinica si valuta tramite un esame strumentale che è l’andamento della curva glicemica e il carico di acidità renale nelle ventiquattro ore in seguito all’assunzione di un alimento o di un pasto complesso. La dieta in nutrizione clinica può essere associata a trattamento con agopuntura e omeopatia. Il trattamento di una malattia tramite dieta, in pazienti sottoposti ad agopuntura e omeopatia, può essere parte di una gestione integrata del paziente. La prescrizione di una dieta in terapia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale. Al contrario una dieta corretta a stabilisce con tutte le forme di medicina una virtuosa sinergia e un’opportunità anche a livello di prevenzione.
Dott. Fabio Farello, Roma