Fobie e omotossicologia
L’ omotossicologia coadiuva il trattamento delle fobie con rimedi drenanti e modulatori della risposta emozionale, tutti privi di effetti collaterali significativi. Le fobie sono forme di paura specifiche e circostanziate. Le fobie si attivano in seguito alla percezione di un pericolo, senza differenza alcuna se reale o immaginato. Le fobie sono una forma particolare di paura ovvero una emozione primaria, comune anche a molteplici specie animali. L’attivazione delle fobie è istintuale, dunque procede dalle parti più antiche del sistema nervoso umano e non risente se non come aggravante, delle strutture cerebrali nuove deputate al ragionamento logico. Nelle fobie si osserva una forma paura orientata verso precise situazioni, oggetti, attività o persone. Le fobie possono estendersi o espandersi nel tempo e nei casi più impegnativi, limitare l’autonomia del soggetto. Il sintomo delle fobie è l’irrefrenabile desiderio di evitare l’oggetto, la persona o la situazione che incute paura. Il malato che soffre di fobie tende a fuggire o evitare tutto ciò che immagina come pericolo, senza una relazione razionale con la realtà.
Il paziente con fobie non interagisce con la realtà, perchè le parti del cervello deputate al ragionamento logico vengono meno irrorate dal sangue. Al contrario le parti arcaiche del cervello, ovvero quelle deputate al comportamento istintuale, vengono maggiormente irrorate e saranno quindi loro a gestire l’emergenza presunta. Il paziente affetto da fobie dunque esalta un dettaglio erroneamente significativo di una scena per lui traumatizzante. L’evento traumatico di cui si registra il dettaglio spesso risale al periodo dell’infanzia. Le fobie sopratutto quando estese sono motivo di sofferenza talvolta anche notevole. In tal caso è necessario un trattamento.
Secondo l’ omotossicologia la sofferenza connessa a fobie è interdipendente dall’incessante lotta che ogni organismo vivente compie per la gestione delle omotossine. Il termine omotossine include le sostanze tossiche provenienti dall’esterno dell’organismo e assunte dallo stesso in vario modo: alimentazione, respirazione, contatto ecc. Altrettanto parte delle omotossine sono i metaboliti connessi al complesso lavoro biochimico dell’organismo incluse le emozioni. Le fobie sono connesse per esempio a un’elevazione dei mediatori biochimici della paura come adrenalina e cortisone. Queste sostanze endogene devono però essere gestite metabolicamente Quando la gestione delle omotossine supera un livello di soglia critico, si osserva una difficoltà a pacificare l’ emozione in oggetto. I rimedi di omotossicologia sono generalmente assunti in formulazione orale. Per i casi più impegnativi sono consigliabili i rimedi in formulazioni iniettabile. In questa tecnica, i rimedi di omotossicologia indicati sono infiltrati su punti di agopuntura significativi per il trattamento. Tale tecnica energica sfrutta virtuosamente la sinergia tra agopuntura e omotossicologia, senza perdere la caratteristica elevata tollerabilità. L’ omotossicologia è prescritta e somministrata da un medico esperto. L’iscrizione presso l’ Ordine dei Medici e presso il Registro dei medici che praticano omotossicologia e agopuntura sono una indicazione per il paziente sulla qualità della formazione ricevuta dell’operatore. L’omotossicologia non si contrappone ne sostituisce le linee guida della medicina convenzionale, ma stabilisce con esse una virtuosa sinergia.